A piccoli passi
Carla ci racconta cosa è successo a Dianra in preparazione della solennità dell’Annunciazione del Signore.
L’anima mia magnifica il Signore: stamattina è venuta spontanea dal mio cuore questa lode al Signore, insieme a lacrime di gioia e commozione. Oggi 25 marzo le donne, una ventina, hanno cominciato di buon mattino a pulire la chiesa di Dianra Prefecture e la nuova cappellina dedicata alla Vergine. La cappellina sarà inaugurata stasera con una messa alla quale interverranno anche le parrocchie vicine.
Finite le pulizie, rimaneva da posizionare la statua di gesso di Maria, che è arrivata via mare dall’Italia, ben custodita in una cassa di legno che l’ha protetta anche nel successivo viaggio su ruote e che aumenta il suo peso, già notevole. Le donne vogliono sistemare la statua, p.Raphael dice di aspettare quando ci sarà qualche uomo, perché è troppo pesante. La trattativa procede per parecchio: alla fine, in un momento in cui il padre si assenta per un altro problema, le donne si fanno coraggio e con grande sforzo, tutte insieme, a piccole tappe trasportano la statua ed arrivano a metterla sul piedistallo della grotta sciogliendosi, dopo la grande fatica, in un canto di gioia!
A questo punto non ho visto più nulla, commossa nel vedere lo sforzo fisico, la determinazione e la fede di queste donne! Sono splendide!
Qui la donna non ha valore, non ha diritti sociali, solo il dovere di sottostare alla volontà della famiglia e del marito. Di fare figli, possibilmente maschi, di allevarli e contemporaneamente di svolgere i lavori domestici e nei campi. Nonostante ciò, sono gioiose ed accoglienti verso gli ospiti, e soprattutto aperte al cambiamento che migliora la loro vita. Per questo partecipano numerose ed attive ai corsi di alfabetizzazione, ai progetti del micro-credito, ai corsi di educazione sanitaria ,alle catechesi ed alle corali, anche se questo comporta un lavoro in più nella loro già intensa giornata, ed a volte vuol dire percorrere tanti km a piedi, magari con il bimbo più piccolo in spalla.
Sono certa che la loro forza, la volontà di fare e di conoscere, la gioia che le caratterizza sono le qualità per arrivare quanto prima ad una più giusta considerazione della donna nella società.
Carla.
E dopo il racconto, Carla ci manda il video!