Il Venerdì Santo in famiglia

Padre Gabriele, come già nei giorni precedenti, ci da qualche suggerimento per vivere questo Venerdì Santo.

Questa è la proposta di celebrazione: Venerdì Santo 2020

Il Giovedì Santo: benedici Dio per il Pane

Eccoci arrivati al terzo incontro con P. Gabriele Perfetti: cosa possiamo fare in questo Giovedì Santo?

Questa è la proposta di celebrazione: Giovedì Santo 2020

La domenica dei rami e delle palme

Proseguiamo i nostri incontri con P. Gabriele Perfetti, missionario comboniano, in preparazione a questa Settimana Santa così diversa da quella a cui siamo abituati: viviamo l’essere chiesa domestica nella Domenica delle Palme, attorno alla tavola, in famiglia.

Questa è la proposta di celebrazione: Domenica delle Palme 2020

Pasqua 2020: cosa possiamo fare?

La Settimana Santa 2020, nell’impossibilità di essere vissuta così come siamo abituati, ci pone davanti ad una domanda in sé molto semplice, quasi banale: cosa possiamo fare?

Il CMD di Senigallia propone l’incontro con P. Gabriele Perfetti, missionario comboniano, originario della provincia di Pesaro e per tanti anni a fianco dei più poveri in Colombia. P. Gabriele ci regala qualche suggerimento, assieme a tanta speranza, per prepararci a vivere da protagonisti i prossimi giorni.

Questo è solo il primo di una serie di incontri che pubblicheremo in occasione dei momenti più significativi della Settimana Santa: Domenica delle Palme, Giovedì Santo, Venerdì Santo, Sabato Santo e Pasqua.

Ad ognuno di essi aggiungeremo una proposta di celebrazione da poter, se si vuole, anche stampare.

Se vuoi, puoi già scaricare in un unico file tutte le proposte di celebrazione: Proposte per la Settimana Santa 2020

Innamoràti e vivi

Martedi 24 Marzo si celebra la 28esima Giornata di preghiera e digiuno in memoria dei Missionari Martiri.

Lo slogan scelto da Missio per quest’anno è “innamoràti e vivi”, che può essere anche letto “innamòrati e vivi”.

Il martire è una persona che si innamora di una causa, di un popolo, perché guarda con gli occhi del Vangelo, e decide di vivere per quella causa e per quella gente. Anche dopo la morte i martiri restano per sempre segno d’amore e di vita: lo testimonia ad esempio tutto ciò che si è creato dopo la morte di Monsignor Oscar  A. Romero, Vescovo di San Salvador nel piccolo Stato centroamericano di El  Salvador, di cui oggi ricorre il 40esimo anniversario.

Nel corso dell’anno 2019 sono stati uccisi nel mondo 29 missionari: 18 sacerdoti, 1 diacono, 2 religiosi, 2 suore e 6 laici; in Africa 15, in America 12, in Asia 1 e in Europa 1.

In questo momento in cui non possiamo unirci fisicamente in preghiera, proponiamo un momento di preghiera personale: lo trovi qui.

Ottobre Missionario 2019 – Un mese straordinario

E’ stato proprio “straordinario”: il mese missionario di ottobre 2019, indetto da Papa Francesco in occasione del centenario dalla promulgazione della Lettera apostolica Maximum Illud di Benedetto XV, è stato davvero un mese missionario speciale, con tante iniziative in tutta la diocesi ed per tutto il mese.

Le trovi riepilogate qui.

“Battezzati e inviati”: Ottobre Missionario 2019

Papa Francesco ha indetto per l’ottobre 2019 un mese missionario straordinario per la chiesa universale, in occasione del centenario dalla promulgazione della Lettera apostolica Maximum Illud di Benedetto XV, con la quale volle dare nuovo slancio alla responsabilità missionaria di annunciare il Vangelo, alla fine del primo conflitto mondiale.

Perché un mese missionario straordinario? Per risvegliare la consapevolezza della missio ad gentes; per riprendere con nuovo slancio la trasformazione missionaria della vita e della pastorale; affinché tutti i fedeli abbiano veramente a cuore l’annuncio del Vangelo e la Conversione delle loro comunità in realtà missionarie ed evangelizzatrici; affinché si accresca l’amore per la missione, che è una passione per Gesù e una passione per il suo popolo.

Il MMS può essere l’occasione per intensificare in modo particolare la preghiera, l’annuncio del Vangelo, la riflessione biblica e teologica sulla missione, le opere di carità cristiana e le azioni concrete di collaborazione e di solidarietà tra le Chiese.

L’attività missionaria rappresenta la massima sfida per la Chiesa, l’azione missionaria è il paradigma di ogni opera della Chiesa (EG 15).

Questo centenario sia di stimolo a superare la tentazione ricorrente che si nasconde dietro ad ogni introversione ecclesiale, ad ogni chiusura autoreferenziale nei propri confini sicuri, ad ogni forma di pessimismo pastorale, ad ogni sterile nostalgia del passato, per aprirci invece alla novità gioiosa del Vangelo. Anche in questi nostri tempi, […] insidiati dalla triste volontà di accentuare le differenze e fomentare gli scontri, la Buona Notizia che in Gesù il perdono vince il peccato, la vita sconfigge la morte e l’amore vince il timore, sia portata a tutti con rinnovato ardore e infonda fiducia e speranza […].

Questo ha un significato programmatico e dalle conseguenze importanti: […] tutte le comunità facciano in modo di porre in atto i mezzi necessari per avanzare nel cammino di una conversione pastorale e missionaria, che non può lasciare le cose come stanno. Ora non ci serve una “semplice amministrazione”. Costituiamoci in tutte le regioni della terra in uno “stato permanente di missione”» Non temiamo di intraprendere […] una scelta missionaria capace di trasformare ogni cosa, perché le consuetudini, gli stili, gli orari, il linguaggio e ogni struttura ecclesiale diventino un canale adeguato per l’evangelizzazione del mondo attuale, più che per l’autopreservazione. La riforma delle strutture, che esige la conversione pastorale, si può intendere solo in questo senso: fare in modo che esse diventino tutte più missionarie, che la pastorale ordinaria […] sia più espansiva e aperta (EG).

Il MMS si propone come l’inizio di un’avventura di fede, di preghiera, di riflessione e di carità, che non si conclude con il mese stesso 2019, ma può culminare in forme adeguate di un appassionato e rinnovato impegno per la missio ad gentes, come motore e paradigma di tutta la vita e missionarietà della Chiesa.

E’ un appuntamento a cui, come Centro Missionario Diocesano, stiamo già da un po’ di tempo dedicando attenzione, energie, idee. Trovi tutte le informazioni qui.

Il cuore della missione è giovane!

Come molti di voi sapranno, il mese di ottobre è dedicato alla missione nelle sue diverse declinazioni. Quest’anno il tema della Giornata Missionaria Mondiale, che si celebrerà domenica 21 ottobre 2018, si ispira al Sinodo dei Vescovi che si sta svolgendo a Roma: “Giovani per il Vangelo”. Il titolo, che accompagnerà anche la Veglia Missionaria di sabato 20 ottobre, racchiude così due dimensioni: da una parte, si riferisce ai giovani che offrono la loro vita per l’annuncio e la testimonianza del Vangelo; dall’altra ci ricorda che la missione evangelizzatrice richiede, sempre e comunque, di essere “giovani”.

Come ricorda Papa Francesco, questo è uno slogan che ci testimonia che la giovinezza del cuore non è anagrafica, non è geografica, ma è frutto del nostro uscire, con cuori accoglienti, occhi spalancati sul nostro mondo vicino e lontano, del nostro osare nella straordinarietà del quotidiano, nell’eterna giovinezza dello Spirito che rinnova e fa bella ogni vita, ogni cosa. È la novità del Vangelo che rende giovani perché parla di Gesù di Nazareth, Parola vivente, che continua a camminare e a incarnarsi nella storia quotidiana di ogni popolo della terra. È il Vangelo che ci rinnova rendendoci profeti, portavoce di Dio e dei popoli che lottano per la liberazione di ogni uomo e donna da ogni tipo di schiavitù e oppressione.

La nostra diocesi raccoglie questo invito che guarda lontano ed esce dagli steccati e dai personalismi per volgere lo sguardo verso l’altro.

In questo slogan è forte il richiamo alla freschezza dell’impegno ad gentes che riguarda tutte le comunità cristiane nel loro complesso, indipendentemente dall’età anagrafica. Per essere missionari e missionarie insomma bisogna sempre e comunque avere un cuore giovane!

Con questo atteggiamento nel cuore, ogni cristiano della nostra diocesi è invitato a celebrare la missione nei suoi due eventi caratterizzanti. Il Centro Missionario Diocesano (CMD) vi invita pertanto alla Veglia Missionaria di sabato 20 ottobre alle ore 21.00 in cattedrale a Senigallia alla presenza del vescovo Franco e con la testimonianza di suor Lindalva (suora della Redenzione) che opera nella comunità di Sao Luis e Fortaleza nel nord-est del Brasile ed alla Giornata Missionaria Mondiale di domenica 21 ottobre all’interno delle proprie parrocchie. Siamo chiamati anche a coinvolgerci con gesti concreti di solidarietà a sostegno delle giovani Chiese e dei missionari che si impegnano nelle periferie del mondo, nell’annuncio del Vangelo e nella promozione umana in particolar modo con i piccoli e gli impoveriti.

Stefano Pioppi

Sulle Strade del Mondo 2018

A Mondolfo, domenica 7 ottobre, Riccardo, Gioele, Martina, Giada, Pietro, Luca e Jessica hanno condiviso la loro esperienza di missione in Brasile, India, Costa d’Avorio, Argentina e Cile.

Riviviamo le loro testimonianze nel video dell’incontro.

 

Un pezzetto di Dianra qui con noi

Dal 25 Febbraio al 15 Aprile abbiamo avuto la fortuna di avere nostro ospite Patrice Kouman Kouadio, dal villaggio di Dianra in Costa d’Avorio, parrocchiano di padre Matteo Pettinari nonché catechista e membro attivo nella realtà locale. E’ venuto in Italia per via di un occhio gravemente malato e lo scorso 6 marzo è stato operato nell’ospedale di Torrette di Ancona. Tutto è andato bene.

Ospite in casa Pettinari, dai genitori e zii di p. Matteo, in questo breve periodo di tempo qui ha avuto modo di assaporare e conoscere un po’ di quell’Italia di cui prima aveva solo sentito parlare.

Patrice, 54 anni, sposato, con sei figli, è un uomo davvero in gamba: lavora nell’ Ivoire Coton (fabbrica del cotone di Dianra), si è sempre impegnato in parrocchia, come catechista e membro di una comunità di base, ma non solo. L’abbiamo conosciuto e incontrato in questi giorni tra Chiaravalle, Monte San Vito e Senigallia, nelle parrocchie dove è stato invitato e nelle case di chi lo ha accolto anche solo per due parole o un pasto insieme. Averlo tra noi è stata una splendida occasione per conoscere più da vicino la realtà di Dianra e anche per conoscere meglio noi stessi, guardandoci attraverso lo sguardo limpido di Patrice. -Siamo come il giorno e la notte- ha detto più volte, riguardo a quanto siano diverse le nostre case, le nostre abitudini, le nostre vite… Ma l’Italia -c’est très jolie!- Ai suoi occhi tanto, di ciò che abbiamo, è bello: il paesaggio naturale, il cibo, l’asfalto che ci fa raggiungere facilmente le persone, la varietà di piante e fiori, l’accoglienza che ci caratterizza.

Mentre camminiamo insieme tra le vie del centro storico di Senigallia, noto che la Rocca Roveresca, il foro Annonario, le varie piazze e fontane non l’hanno conquistato. Osserva però con attenzione le vetrine di tanti negozi e nel suo volto leggo insieme stupore e disagio. Gli chiedo allora: -Patrice, cosa pensi?

-Tutto questo è opera dell’uomo. Il mare, invece, è opera di Dio: è per questo che è più bello.-

Ci dirigiamo poi verso il Duomo e lì entriamo. Questo luogo sì, gli è piaciuto molto: -Ogni chiesa è bella!- e lo dice a me che invece tante volte trovo certe chiese più buie e brutte di altre e lì mi fermo col mio giudizio, come se una bella preghiera dipendesse da una bella chiesa. Certo, il luogo e l’arte aiutano in questo, ma oggi Patrice m’insegna che ciò che conta è solo l’animo.

Grazie Patrice di aver camminato un po’ con noi, ci hai ricordato quanto le nostre vite siano ricche di possibilità e ricchezze, ci hai portato il tuo esempio di semplicità e umiltà e ci hai dato modo di vedere la realtà con un paio d’occhiali un peu different.

Chi l’avrebbe mai detto: un ivoriano con problemi di vista che ci mostra come VEDERE le cose! 😉

A presto, à bientôt!

Giorgia, Donatella e Carla del CMD di Senigallia